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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 27-01-2011 alle 16:51 Leggi/Nascondi

Da milano.corriere.it:

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/11_gennaio_27/piano-territorio-pioggia-emendamenti-pgt-181339326159.shtml

Urbanistica - Masseroli: al voto entro le scadenze

Pgt, pioggia di emendamenti

Ben 2.748 proposte di correzione, tutte firmate dal centrosinistra, sul documento di programmazione

MILANO
- Pioggia di emendamenti sul Piano di governo del territorio. Ben 2.748 proposte di correzione, tutte firmate dal centrosinistra, si sono abbattute sul documento di programmazione urbanistica all'esame del consiglio comunale, dove prosegue il braccio di ferro tra maggioranza e opposizione. Si tratta in sostanza dell'espediente trovato dal centrosinistra per tentare di discutere le osservazioni dei cittadini, dopo la decisione della maggioranza di procedere per gruppi tematici omogenei e di non votarle singolarmente (in tutto sono 4765). Le modifiche presentate dall'opposizione - dichiarate ammissibili dalla segreteria - non sono in realtà emendamenti veri e propri: chiedono infatti alla giunta di rivedere la decisione assunta per 2.748 osservazioni.

Oggi l'ufficio di presidenza dovrà definire le modalità di discussione, ma resta il fatto che la valanga di correzioni costituisce un freno sul percorso del Pgt che deve essere approvato tassativamente entro la scadenza del 14 febbraio. Ieri il verde Enrico Fedrighini ha presentato una mozione per bloccare tutto e chiedere una proroga di un anno alla Regione, ma la proposta è stata bocciata dall'aula. Tornando agli emendamenti, è escluso che vengano votati uno alla volta. Ma secondo il centrosinistra anche accorpando quelli doppi o tripli ne resterebbero comunque circa 2000. E l'opposizione non ha dubbi: a questo punto il Pgt è «in bilico». «Il nostro non è ostruzionismo - precisa il capogruppo del Pd, Pierfrancesco Majorino - ma è solo una forma di radicale opposizione alla cementificazione impazzita di Milano».

Se non si troverà un accordo, il centrodestra potrebbe comunque giocare la carta di imporre all'aula, con una mozione d'ordine, un metodo di lavoro che consenta di arrivare al voto entro il 14 febbraio. «Ormai alla sinistra non resta che la strategia dell'ostruzionismo a oltranza - commenta l'assessore all'Urbanistica, Carlo Masseroli - ma noi abbiamo la volontà di arrivare al voto entro le scadenze di legge, come peraltro la città ci chiede».

Rossella Verga
27 gennaio 2011

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