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Inviato da avatar Michele Sacerdoti il 25-06-2010 alle 19:27 Leggi/Nascondi

Cari amici,

sin dall'avvio del PGT l'ho studiato attentamente, ho partecipato alla VAS con interventi e osservazioni tutte respinte, ho collaborato con i consigli di zona alla redazione dei loro pareri, anch'essi respinti, ho collaborato con alcuni consiglieri comunali dell'opposizione alla presentazione di osservazioni, ho contribuito alla redazione del parere della Rete dei Comitati Milanesi come parte economico-sociale, sono intervenuto ad un convegno sul PGT della Rete e il 23 giugno scorso ad uno organizzato dalla Associazione Vivi e Progetta un'altra Milano, ho partecipato agli incontri periodici a ChiamaMilano.

Ho incontrato con la Rete i consiglieri di opposizione per valutare i risultati dell'accordo raggiunto con l'assessore Masseroli per un'adozione del piano entro fine giugno ed il ritiro di gran parte dei loro emendamenti.

Potete trovare sul mio sito www.msacerdoti.it le mie analisi su questo piano, a cui sono fortemente contrario nell'attuale versione.

Lo ritengo un piano assolutamente non sostenibile, che non avrebbe dovuto superare la Valutazione Ambientale Strategica, e che porterà ad una eccessiva densificazione di Milano in assenza di servizi per i nuovi abitanti.

In rapporto alle volumetrie concesse il numero degli abitanti è sottostimato valutando che ogni abitante occuperà 50 mq di appartamento, quando una stima realistica sta tra i 25 e i 33. I 300.000 nuovi abitanti saranno sicuramente molti di più, almeno 450.000.

E mancheranno i servizi perchè il PGT dichiara un deficit tra ricavi del Comune per gli oneri di urbanizzazione e costi di realizzazione delle nuove metropolitane, verde pubblico, scuole ed altri servizi di 9 miliardi di euro.

Inoltre il Comune rinuncia a acquisire aree per la dotazione di servizi dei nuovi abitanti (standard urbanistici obbligatori per legge) pari a 4 milioni di mq, corrispondenti a 886 milioni di euro, tenendo conto del costo di acquisizione delle aree. 100.000 nuovi abitanti non avranno i servizi necessari.

L'accordo con l'opposizione ha portato alla riduzione del 8% delle volumetrie (1,5 milioni di metri cubi) negli ambiti di trasformazione (scali ferroviari, caserme ecc.) e a nessun aumento del verde (i 3 milioni di mq di verde annunciati sono quelli dovuti per legge per i nuovi abitanti).

Ci si è limitati a definire in ogni ambito di trasformazione il verde necessario, ma è meno di quello contenuto nel rapporto ambientale della VAS (4,2 milioni di mq).

Dobbiamo prepararci a presentare a settembre migliaia di osservazioni in modo che l'opposizione possa bloccare l'approvazione del piano a fine anno.

Altrimenti, qualunque sia la prossima amministrazione, i diritti acquisiti dai proprietari dei terreni del Parco Sud (soprattutto Ligresti e Cabassi) ci pioveranno in testa, con una quantità di grattacieli di fronte alle nostre finestre. E saremo tutti oscurati !

C'è solo da auspicare che la attuale crisi economica che blocca il mercato immobiliare rallenti le operazioni edilizie. Ma i diritti volumetrici, una volta assegnati, non potranno essere revocati e rimarranno lì per i prossimi decenni.

E attenzione, le case della parte costruita della città potranno essere sopralzate fino all'altezza della casa confinante più alta. Questo porterà gli edifici di uno stesso isolato all'altezza di quello più alto. Dato che le case che si affacciano su una strada più larga sono più alte di quelle su una strada più stretta, ci possiamo aspettare sopralzi di più piani che oscureranno le case di fronte. Altro che recupero dei sottotetti !

Tutto questo in funzione dell'acquisizione da parte del Comune delle aree agricole del Parco Sud, in modo che gli agricoltori possano avere contratti di affitto di lunga durata. Ma chi ci garantisce che in futuro il Comune, a corto di soldi, non renda edificabili i terreni e li venda ?

Michele Sacerdoti

www.msacerdoti.it

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